A causa dell’elevato numero di richieste possiamo accettare esclusivamente le prenotazioni effettuate online.
Vi preghiamo pertanto di accedere alla form di prenotazione, compilando tutte le informazioni richieste.
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Vi ricordiamo che il Pedrotti è un rifugio e non un albergo pertanto agli escursionisti è richiesto di adeguarsi alle seguenti norme di comportamento che vi invitiamo a leggere prima di effettuare la prenotazione.
Qualora abbiate necessità di particolari informazioni non presenti nei prospetti informativi in calce, non esitate a contattarci:
La cosa si potrebbe liquidare facilmente: con attenzione e rispetto verso gli altri, come da qualsiasi altra parte!
Vale però la pena di mettere l’accento su qualche “usanza” il cui mancato rispetto potrebbe essere causa di attriti e fraintendimenti.
Abbiamo già detto che, quando si entra in rifugio, scarpe, scarponi (e ramponi) vanno lasciati nel deposito all’ingresso.
Anche sistemarsi nelle camerate richiede una certa discrezione: gli spazi del rifugio sono quello che sono e, se ognuno sparpaglia le proprie cose senza ritegno, ne viene fuori una Babele senza fine!
Al momento di andare in branda e di alzarvi ricordate che con voi nella camerata ci sono altri, con orari e mete differenti dai vostri: massimo silenzio e massimo rispetto!
Anche perché in rifugio non mancano gli strumenti di dissuasione degli schiamazzatori notturni (scarponi, piccozze, ramponi, ecc.) e, nella massa, sicuramente non mancano neppure quelli che sono disposti ad utilizzarli.
Smaltire i rifiuti in luoghi impervi è difficile, costoso ed inquinante (gli elicotteri ancora non vanno a idrogeno), quindi cercate di lasciare in rifugio meno tracce possibili del vostro passaggio, riportando a valle i vostri rifiuti. Se siete riusciti a portare mezzo chilo di biscotti in salita, di sicuro riuscirete a riportare a casa 10 grammi di sacchetto vuoto in discesa!
Tutti i rifugi gestiti mettono a disposizione l’essenziale per il pernottamento: posto letto (spesso in camerate), materasso, cuscino e caldi piumoni in abbondanza.
Inutile quindi portare da casa sacco a pelo e materassino. Per l’igiene propria e degli altri è meglio, però, dotarsi di un sacco lenzuolo (minimo peso e minimo ingombro), meglio se di quelli con l’alloggiamento incorporato per il cuscino.
Fondamentale è anche la lampada frontale, visto che in molti rifugi, dopo le 22, anche il generatore di corrente se ne va a dormire.
Visto che il costo non è proibitivo, procuratevi una lampada di nuova generazione, di quelle dotate anche di led rosso (o blu o verde) a bassa luminosità, ideale per andare a fare la pipì senza svegliare tutta la camerata.
Dotazione facoltativa (ma consigliata) sono le ciabatte: un paio di quelle sottili e leggere che di solito si rubano negli alberghi di lusso vanno benissimo!
Nel rifugio è giustamente proibito aggirarsi con scarpe e scarponi. Solitamente c’è una dotazione di ciabatte messe a disposizione dalla struttura ma, sempre solitamente, il vostro numero è esaurito…
Non in tutti i rifugi è possibile fare la doccia, ma l’acqua non manca e i lavelli dei bagni consentono di lavarsi e rinfrescarsi.
È bene quindi avere l’indispensabile per la toilette: spazzolino, dentifricio, saponetta e un asciugamano in microfibra (ideale per l’ingombro e il peso ridotti).